Imparare a pregare è un atteggiamento, non una tecnica

di P. Riccardo Garzari L.C.

A pregare si impara nella stessa maniera in cui si impara a respirare, a vedere, a piangere, a camminare.

Se qualcuno ti chiedesse di insegnargli a “vedere”, cosa gli risponderesti??

Se credi che Dio è presente nella tua vita, dialoga con Lui.

Se credi che Dio è lì che ti guarda, beh, guardalo anche tu.

Dio abita nel tuo cuore, mica tanto più distante. Cercalo, che aspetti?!

Il seme della fede ci è stato seminato nel cuore il giorno del nostro battesimo, ora sta a noi metterlo nelle condizioni di poter crescere e svilupparsi. Come? Qualche esempio: cercare la presenza di Dio nella Creazione, cioè in quello che ci circonda, in quello che vedo, nelle persone, nella natura, negli avvenimenti… Cercare Dio nel Vangelo: che parole pronuncia Gesù, che comportamenti ha, che risposte dà a chi gli fa domande o lo accusa…

Cercare Dio nell’Eucaristia, capire cosa succede nella Messa, perché si pronunciano certe parole, perché si compiono certi gesti… Confrontarsi con una guida spirituale, cioè qualcuno che conosca le vie di Dio perché le ha già sperimentate e che conosca l’animo umano, per saper dare dei consigli adeguati in base alla situazione personale… Leggere qualche libro di spiritualità, per conoscere di più la vita spirituale e conoscere meglio se stessi…

La preghiera ti riuscirà se cambi il tuo atteggiamento di fondo, se cominci a far funzionare il dono della fede che hai nel cuore.