Un vestito di gloria per Maria santissima

«Il beato Alano de la Roche e altri autori, fra i
quali il Bellarmino, raccontano che un buon sacerdote consigliò a tre
sue penitenti, che erano sorelle, di recitare tutti i giorni devotamente
il Rosario per un anno intero, al fine di confezionare un bel vestito
di gloria alla Vergine Maria. Si tratta — egli diceva — di un segreto
ricevuto dal cielo. Tutte e tre lo dissero per un anno.
Il
giorno della Purificazione, verso sera, quando esse erano già a letto,
la Madonna, accompagnata da santa Caterina e da santa Agnese, entrò
nella loro camera.

Indossava un abito splendente di luce, sul
quale era scritto da ogni lato in lettere d’oro: “Ave Maria gratia
plena”. La Regina del cielo si avvicinò al letto della sorella maggiore e
le disse: “Ti saluto, figlia mia, che mi hai salutato così spesso e
così bene. Vengo a ringraziarti del magnifico abito che mi hai
confezionato”.
Anche le due sante vergini accompagnatrici la ringraziarono, poi tutte e tre scomparvero.

Un’ora
dopo la Santa Vergine, con le sue due compagne, venne ancora nella
camera, vestita di un abito verde, ma senza oro e senza luce, si
avvicinò al letto della seconda sorella e la ringraziò per l’abito che
le aveva fatto dicendo il Rosario. Ma siccome questa seconda sorella
aveva visto la Madonna apparire a sua sorella maggiore con molto più
splendore, ella ne chiese il motivo. “Perché — le rispose Maria — lei mi
ha fatto un abito più bello, recitando il Rosario meglio di te”.
Circa
un’ora dopo, la Madonna apparve una terza volta alla più giovane delle
sorelle, vestita di uno straccio sporco e strappato e le disse: “O
figlia, tu mi hai vestita così, ti ringrazio”.

La giovinetta,
piena di confusione, esclamò: “Possibile, Signora mia? Io vi ho vestita
così male, ve ne domando perdono. Concedetemi del tempo per fare un
abito più bello, recitando meglio il Rosario”. Cessata la
visione, la sorella più giovane molto afflitta raccontò al confessore
tutto ciò che era accaduto. Il sacerdote esortò lei e le altre sorelle a
recitare il Rosario per un altro anno con più perfezione che mai, così
fecero. Alla fine dell’anno, sempre nel giorno della Purificazione, la
Madonna, accompagnata ancora da santa Caterina e da santa Agnese che
portavano delle corone, vestita con un abito meraviglioso, apparve loro e
disse: “Siate certe, figlie mie, del paradiso, vi entrerete domani con
grande gioia”. A ciò tutte e tre risposero: “Il nostro cuore è pronto,
nostra cara Signora, il nostro cuore è pronto”. La visione disparve.
Quella
stessa notte si sentirono male, mandarono a chiamare il loro
confessore, ricevettero gli ultimi sacramenti e lo ringraziarono di aver
insegnato loro quella santa pratica. Dopo compieta la Madonna apparve
loro ancora, accompagnata da un gran numero di vergini, fece rivestire
le tre sorelle con abiti bianchi, dopo di che esse si avviarono verso la
celeste patria mentre gli angeli cantavano: “Venite, spose di Cristo,
ricevete le corone che vi sono preparate nell’eternità”» (J. A.
Coppestein, Beati F. Alani redivivi tractatus mirabilis, c. 70).