Coroncina per le anime dei Sacerdoti più abbandonati

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Dio, vieni a salvarmi, Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre…

San Michele Arcangelo difendici nella lotta per essere salvati nell’estremo giudizio.

De profundis :

Dal profondo a Te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce.

Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia preghiera. Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere? Ma presso di te è il perdono: perciò avremo il tuo timore. Io spero nel Signore, l’anima mia spera nella tua parola. L’anima mia attende il Signore più che le sentinelle l’aurora. Israele attenda il Signore, perché presso il Signore è la misericordia e grande presso di lui la redenzione. Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

L’Eterno riposo, dona loro, o Signore, e risplenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen.

(Si usi una normale coroncina del Santo Rosario).

Sui grani grossi si reciti:

Nostra Signora del Sacro Cuore, prega per questa Anima Consacrata.

Sui grani piccoli:

Eterno Padre, Vi offro il Sangue Preziosissimo di Gesù, per l’anima di quel sacerdote che nel Purgatorio maggiormente soffre ed è più abbandonata.

Alla fine della coroncina si pregano queste orazioni:

I – O Signore Gesù Cristo, Sacerdote Eterno, che nella Tua vita terrena con generosa sollecitudine hai soccorso ogni povero afflitto e abbandonato, Ti supplico di rivolgere il Tuo sguardo compassionevole verso l’anima del sacerdote che nel Purgatorio soffre più atrocemente ed è da tutti dimenticata ed abbandonata. Guarda come quest’Anima Santa tormentata dalla voracità delle fiamme e con voce straziante chiede pietà e soccorso.

II – O Cuore Misericordioso di Gesù, che nell’Orto degli Ulivi, nell’amara solitudine, in preda ai più crudeli tormenti spirituali e sanguinosi spasimi, pregasti: “Padre, se è possibile allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà,”, per questa Tua rassegnazione e dolorosa passione ed agonia, Ti prego d’aver pietà dell’Anima Santa per cui Ti supplico e degnati di sollevare le sue sofferenze e consolarla nel suo abbandono come Ti ha consolato il Tuo Padre Celeste per mezzo del Suo Angelo.

Amen.

L’Eterno riposo …


Alla Madonna del Sacro Cuore per le anime sacerdotali

Madre della Misericordia e Madre dell’Eterno Sacerdote, Regina degli Apostoli, volgi il tuo sguardo di pietà verso l’anima sacerdotale cui ti prego. O dolce Regina del Sacro Cuore, mostra la Tua potenza e libera l’Anima di questo sacerdote dalle pene del Purgatorio per i meriti del Preziosissimo Sangue di Gesù. Ricordati, o Madre Ammirabile, dei sacerdoti che sono oggi in agonia e salva quelli che stanno forse, in questo momento gettando la loro corona sacerdotale sotto i piedi del demonio per la loro dannazione eterna. San Giuseppe, San Michele Arcangelo, Santi Apostoli, Vescovi, Sacerdoti e Anime beate del Paradiso, intercedete per queste Anime sacerdotali e religiose che soffrono. Consolatele, sostenetele, affrettate la loro liberazione e il loro ingresso glorioso in Paradiso. E voi, Anime Sante, intercedete per noi, e otteneteci la grazia… (la si chieda), se essa serve alla gloria di Dio e per la salvezza della nostra anima, affinché possiamo far conoscere a tutti la vostra potente intercessione e questa devozione per la gloria di Dio e per la nostra felicità eterna.

Amen.

STORIA DI UN’ANTICA DEVOZIONE

L’antica devozione delle “trentatrè offerte del Sangue di Gesù” viene ora trasformata in una apposita Coroncina per facilitarne la pratica e la diffusione. Questa pia pratica, oltre che portare sollievo immediato ai sacerdoti purganti, ottiene per chi prega grazie singolari ed opera meravigliose conversioni fra i peccatori, strappa dalla tiepidezza i cristiani poco fervorosi. Rende i sacerdoti apostoli zelanti, spesso risana le infermità del corpo, addolcisce la sofferenza con una gioiosa rassegnazione alla Volontà Divina ed infine fa desiderare all’anima una perfezione più alta. Le persone, le quali cominciano a recitare con fiducia, umiltà e fervore, soprattutto con perseveranza questa preghiera, possono sperimentare in breve la verità di queste affermazioni.

Attesta un’ anima santa del Purgatorio. “Voi viventi potete tutto per noi e noi possiamo tutto per Voi; è uno scambio di preghiere “.

Scrive S. Teresa d’Avila: “Tutto ciò che non ho potuto ottenere dai Santi, infallibilmente l’ho ottenuto sempre per intercessione delle Anime Sante del Purgatorio. Nessuno ha idea di come si soffre in Purgatorio. Tra queste anime però, condannate nel carcere della Giustizia Divina, Dio ha una speciale predilezione per le anime dei sacerdoti, che riguarda come la “pupilla dei suoi occhi”.

Se per un bicchiere di acqua dato in Suo nome, Dio promette una ricompensa, come non concederà tutte le grazie a coloro che porgono il calice con il Sangue di Gesù per estinguere la “sete di Dio’; provata dal sacerdote che soffre maggiormente in Purgatorio ed è il più abbandonato?

Se consideriamo la gloria che il sacerdote occupa in Paradiso per la sua altissima dignità, comprendiamo con quale ardente desiderio Dio voglia la liberazione di queste anime a Lui consacrate che sulla terra furono rivestite dei poteri del suo Divin Figlio e sulla cui fronte brilla: “Tu es sacerdos in aeternum”. Con la nostra preghiera avremo, quindi, dei potenti mediatori che apriranno i tesori infiniti del Cuore misericordioso di Dio per tutti i viventi. “Siate misericordiosi ed otterrete misericordia” ha detto Gesù. Chi compatisce e dona sollievo alle acutissime pene di queste anime sofferenti, a sua volta, quando sarà tra le fiamme divoratrici del Purgatorio e la preghiera dei propri parenti sarà scarsa, avrà sulla terra cuori generosi che accelereranno la sua liberazione ed i Sacerdoti suffragati si prostreranno dinanzi al Trono di Dio per supplicare in suo favore.