Buona Pasqua!

 “Nel duomo vecchio di Molfetta c’è un grande Crocifisso di terracotta.

L’ha donato, qualche anno fa, uno scultore del luogo.

Il parroco, in attesa di sistemarlo definitivamente, l’ha addossato alla parete della sagrestia,

e vi ha apposto un cartoncino con la scritta “collocazione provvisoria”.

La scritta, che in un primo momento avevo scambiato come intitolazione dell’opera,

mi è parsa provvidenzialmente ispirata,

al punto che ho pregato il parroco di non rimuovere per nessuna ragione il Crocifisso di lì,

da quella parete nuda, da quella posizione precaria, con quel cartoncino ingiallito.

Collocazione provvisoria.

Penso che non ci sia formula migliore per definire la Croce.

La mia, la tua croce, non solo quella di Cristo…

Coraggio.

La tua croce, anche se durasse tutta la vita,

è sempre “collocazione provvisoria”.

Il Calvario, dove essa è piantata, non è zona residenziale.

E il terreno di questa collina, dove si consuma la tua sofferenza,

non si venderà mai come suolo edificatorio…

Coraggio…

Tra poco, il buio cederà il posto alla luce,

la terra riacquisterà i suoi colori verginali,

e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga”.

Don Tonino Bello