Lo scudo del Sacro Cuore

Santa Margherita Maria Alacoque, religiosa del’Ordine della Visitazione di Santa Maria, iniziò questa devozione degli scapolari o scudi da lei confezionati, secondo la visione che ebbe il 16 giugno 1675, devozione che divulgò tra le sue novizie come segno di protezione.

 Fermati, il Cuore di Gesù è con me!

 La pratica di portare lo scudo del Sacro Cuore (chiamato anche «Fermati!») un tempo essa era diffusa fra i cattolici ed esprimeva la nostra gratitudine per l’amore che Gesù Cristo ci manifesta, il desiderio di ripagarlo col nostro amore e di essere accolti sotto la sua protezione. Sì, perché lo scudo del Sacro Cuore è una potente protezione messaci a disposizione contro i rischi che corriamo ogni giorno.
 Basta portarlo con sé. Non c’è bisogno di farlo benedire, perché Pio IX estese la sua benedizione a tutti gli «scudi». Esso è un emblema con l’immagine del Sacro Cuore e il motto: Fermati, il Cuore di Gesù è con me! Venga a noi il tuo Regno! Lo possiamo portare ovunque e dovunque: in tasca, nella borsa, nel portafoglio assieme alle foto dei nostri cari. Così diciamo al maligno: Alt! Si fermi ogni iniquità, ogni passione disordinata, ogni pericolo che ci minaccia dall’esterno o dall’interno, perché il Cuore di Cristo ci protegge. Ma diciamo anche al Signore: ti amo, in te confido, fai il mio cuore simile al Tuo!

 Origine dello scudo del Sacro Cuore

 S. Margherita Maria scrive nella sua lettera del 2 marzo 1686 alla superiora, Madre Saumaise: «Egli desidera che lei faccia fare degli scudi con l’immagine del Sacro Cuore affinché tutti coloro che vogliono rendergli onore lo mettano nelle loro case, e ordini altri più piccoli da portare addosso».
 Così nasceva la devozione dello scudo del Sacro Cuore. La santa lo fabbricava con le sue mani e lo portava sempre con sé, invitando le novizie a fare altrettanto.
 All’inizio la pratica fu autorizzata nei monasteri della Visitazione.
 Più tardi venne diffusa largamente dalla venerabile A. M. Rémuzat (1696-1730), Visitandina, alla quale il Signore fece sapere in anticipo i danni che avrebbe causato la peste a Marsiglia. Con l’aiuto delle sue consorelle, la religiosa diffuse migliaia di scudi nella città colpita. La storia racconta che poco dopo la peste cessò come per miracolo e le persone malate ebbero grazie straordinarie. Dopodiché la pratica si estese ad altre città e nazioni.

 Tutti gli scudi sono già benedetti

 Nel 1870 Pio IX approvò definitivamente lo «scudo del Sacro Cuore», dicendo che era «ispirato dal Cielo» e aggiungendo: «Benedico questo Cuore e voglio che tutti quelli che siano fatti d’accordo a questo modello ricevano la stessa benedizione, senza bisogno che un sacerdote la rinnovi».
Oggi, la vita di tutti è piena di insidie e pericoli. Perché allora non ricorrere con fede allo scudo del Sacro Cuore? Lo possiamo portare addosso, metterlo a casa o nel materiale scolastico dei bambini, nei luoghi di lavoro e di riposo. Così terremo fede al noto detto di S. Paolo: «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» (Rom 8,31). Di sicuro non esiste pericolo dal quale Egli non ci possa salvare. E se poi ci arrivano le difficoltà per suo divino volere, questo scudo rappresenterà ugualmente la nostra fedeltà ai disegni della Provvidenza, nella certezza che non saremo mai abbandonati.

(Monastero della Visitazione S. Maria – Baggiovara – Modena)