Consacrazione: domande frequenti

Io sono tutto Tuo

e tutto quanto possiedo te lo offro

amabile mio Gesù

per le mani di Maria

Tua santissima Madre.

(S. Luigi Maria Grignon da Montfort)

Cercheremo di rispondere alle domande che molti si pongono quando sentono parlare per la prima volta di consacrazione a Maria

Cosa significa “consacrazione”?

“Consacrare” significa offrire qualcosa affinchè sia adibita esclusivamente per uso sacro. Il Sacerdote consacra il pane e il vino affidandoli totalmente allo Spirito Santo affinchè vengano trasformati in Corpo e Sangue di Gesù Cristo. Perchè lo Spirito Santo li possa trasformare, devono essere messi totalmente nelle Sue mani, gli devono essere offerti.

Così è per colui che si consacra a Maria!

Consacrandosi a Maria con tutto il cuore, ci si affida totalmente allo Spirito Santo per essere da Lui trasformati in Maria; per essere resi docili alla volontà del Padre come si sono resi docili Maria e Gesù.

Perchè la consacrazione a Maria e non a Gesù?

 Perchè la consacrazione a Maria è la prima tappa, è il primo passo verso la vera consacrazione a Gesù. Chi non capisce la consacrazione a Maria, non capisce e quindi non può vivere neppure la consacrazione a Gesù. Nessuna persona ha saputo e saprà mai consacrarsi a Gesù meglio di Maria.

Noi, coscienti di ciò, ci affidiamo allo Spirito Santo affinchè ci trasformi in Maria mettendoci quindi nella condizione migliore per essere consacrati e trasformati in Gesù.

Come avviene la consacrazione a Maria?

La consacrazione non è la lettura di un testo, non è una cerimonia più o meno bella: è un atto totale di amore che deve scaturire dal nostro cuore, perchè da quello di Maria è già scaturito. Per consacrarsi sarebbe sufficiente un semplice pensiero, come ad esempio dire “Totus Tuus” (che significa “voglio essere tutto Tuo”) o qualcosa del genere, ma bisogna considerare che l’uomo è fatto di “carne” e ha bisogno di segni tangibili.  Si consiglia allora di prepararsi alla consacrazione con un adeguato periodo di preghiera e di celebrare il momento dell’affidamento in modo semplice, ma solenne, considerata l’enorme importanza che questo atto ha  per la singola persona e per il mondo intero.

Alcuni grandi santi della Chiesa, come S. Grignon da Montfort e S. Massimiliano Kolbe, hanno consigliato un cammino di preghiera e di raccoglimento, perchè si prenda piena coscienza di quanto si sta per fare. Durante questo periodo hanno suggerito la lettura di un testo, affinchè siano ben chiari tutti i punti essenziali di questo nuovo atteggiamento di vita. Per il giorno della consacrazione, invece, hanno consigliato una cerimonia ufficiale e poi il suo rinnovo periodico, possibilmente quotidiano, dell’affidamento. 

Ogni consacrato ha infatti il dovere di fare il possibile per ravvivare periodicamente la sua consacrazione a Maria e di risvegliarla in modo da viverla sempre più intensamente, perchè il giorno in cui ci consacriamo è solo l’inizio di un cammino: la santità è ancora lontana.

Siamo degni di consacrarci a Maria?

Nessuno sarebbe degno di consacrarsi a Maria. L’abisso che ci separa dalla Madre di Dio è infinito, come è infinito l’abisso che separa Maria da Dio stesso.

Eppure è Maria che ci chiede di consacrarci a Lei. E’ Maria che vuole trasformarci in Lei. E’ Maria che vuole prendere possesso di noi per purificarci, trasformarci, fonderci in Lei, usarci… e poi salvarci.

Cosa dobbiamo fare allora? Dobbiamo abbandonarci nelle mani di Maria e non preoccuparci di nulla. Dobbiamo dimostrare di aver fiducia in Lei, altrimenti … a che servono tante preghiere quotidiane?

Come possiamo vivere la nostra consacrazione?

La consacrazione si vive in modo semplice. Il consacrato collabora alla salvezza del mondo, ma non deve andare in cerca di fare cose grandi: deve solo obbedire a Dio.

Questa obbedienza consiste essenzialmente in due punti:

– conoscere e obbedire alla Legge di Dio espressa nei Dieci Comandamenti e in quanto dispone il Magistero della Chiesa;

– compiere i doveri del proprio stato; cioè chi è Sacerdote viva i doveri del Sacerdote (castità, povertà, obbedienza, annuncio della Parola di Dio, amministrazione dei Sacramenti), chi è sposato viva da sposato (fedeltà al matrimonio, allontanamento da ogni atto impuro intra-matrimoniale ed extra-matrimoniale, educazione corretta dei figli), chi è studente viva da studente impegnandosi al massimo nello studio e chi lavora viva da lavoratore, con coscienza, onestà e rettitudine. Ognuno poi, viva l’attimo presente  amando il momento che Dio gli ha posto nelle mani: amando tutta la situazione in cui si trova.

E’ Dio il nostro unico Maestro e Lui si serve di tutto e di tutti per ammaestrarci, plasmarci e guidarci.

Se Dio ci ha dato un certo carattere, ci ha posto in una certa famiglia, ci ha dato certi genitori, amici e colleghi di lavoro… se Dio ci ha dato un certo aspetto fisico, una certa esperienza di vita e una certa cultura… significa che questa è l’unica, vera e grande occasione che la Sua infinita misericordia ha scelto per noi, per salvarci e santificarci. 

Ognuno pertanto “stia al suo posto” (1 Cor 7,24), cpme consiglia S. Paolo, preoccupandosi solo di fare la volontà di Dio che gli giunge attraverso la quotidianità.

Questa è la santità che oggi lo Spirito chiede ad ognuno di noi. Non fatti straordinari, quindi, ma fatti quotidiani, vissuti in un totale abbandono alla Parola di Dio.

Che cosa accadrà dopo la consacrazione?

Se ci affidiamo a Maria perchè faccia vivere in noi Gesù, dato che Maria non ha mai commesso peccato e ci ama, è ovvio che Ella vorrà solo il nostro bene e opererà in modo che il nostro vero bene, quello che dura in eterno, possa essere realizzato.

Maria opererà finchè avremo saputo trasformare la nostra vita ad imitazione della Sua e di quella di Gesù; finchè avrà estirpato dalla nostra anima e dal nostro cuore ogni traccia di male; finchè avrà purificato il nostro sguardo, il nostro pensiero, le nostre azioni.

Maria opererà finchè avrà fatto di noi “creature nuove” (2 Cor 5,17), degne del sangue che Gesù Cristo ha versato dalla croce.

Maria opererà sempre, in continuazione, senza stancarsi, senza spazientirsi, senza demoralizzarsi.

Maria opererà perchè ci ama: l’amore, solo l’amore sarà la fonte e il fine di ogni Sua azione.

Ecco cosa accadrà a chi si consacra a Maria!

Ma non è tutto.

Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e San Luigi Maria Grignon de Montfort sostengono che chi si consacra a Maria non commette peccato grave perchè riceve da Dio, attraverso Maria, la grazia per la salvezza eterna. Infatti, dove è Maria lì saranno i Suoi consacrati: se uno è consacrato a Maria ed è cioè trasformato in Maria, non può non andare dove Maria è, perchè il simile chiama il simile, l’uguale si posa sull’uguale.

I consacrati a Maria vengono attratti da Lei stessa al punto da essere fatti partecipi della Sua felicità in Paradiso.

Via allora ogni paura, ogni preoccupazione, ogni timore di disastro, di sventura, di malattia, di sofferenza: tutte queste sono tentazioni di satana che ha come scopo l’allontanamento dell’ anima da Maria e l’impedimento della consacrazione.

Satana sa bene che ogni consacrato a Maria è un’anima che lui ha perso per l’eternità, anzi non è una sola anima, ma è l’inizio di una lunga catena di anime che lui perderà per l’eternità, perchè un consacrato collabora alla santificazione sua e del mondo intero.

Ora, se quello che hai letto ti ha chiarito qualche dubbio e desideri cominciare il meraviglioso cammino di consacrazione, chiudi gli occhi, concentrati sul bellissimo volto di Maria e dille pressapoco così:

Cara Mamma,  Tu conosci la mia miseria e il mio peccato…

So però che nonostante questo non hai smesso di amarmi 

anzi, nel Tuo grande amore, ora vuoi addirittura trasformarmi in Te. 

Eccomi!

Ti affido tutto me stesso  per l’eternità!

Grazie.