
...giorni fa ebbi una percezione interiore che mi fece capire l'immensa felicità del Paradiso.
In un momento, mentre pregavo, mi sentii come trasportato in alto nell'immensità di Dio.
Lo percepivo come in una grande luce, in una profondissima pace.
Una voce mi disse: "Rincorrilo nei secoli, se puoi...". Ed io vidi che Egli era tutto in atto, presente, senza passato; e una grande pace mi si diffuse nell'anima, nella sua realtà.
La voce mi soggiunse: "Volgiti, rincorrilo nei secoli, se puoi...".
Ed io mi volsi, ma vidi che dopo di Lui non erano i secoli, perchè era tutto in atto e tutto presente.
E capii come l'anima salva si immerga in quell'oceano di amore, che è semplicissimo e non può dare che una gioia in atto, che ha dell'infinito.
Rimasi in silenzio e con gli occhi chiusi... La terra era un attimo fuggente ed i secoli erano come istanti di un'esistenza che fugge, lasciando una scia lontana, che non è più perchè passata, e fuggendo verso una via silenziosa che, nell'essere divorata, sparisce.
... Come sparisce la scia di una nave che attraversa il mare: le acque si fendono, risucchiano, si riuniscono, tacciono...
E nell'immensità dello spazio e del tempo, Dio solo è: in un presente eterno, sempre in atto.
Oh, la gioia d'averlo raggiunto e goderlo!
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