Maria, Madre dei sacerdoti e delle vocazioni

Di Adrian Alberto Calvo Quiròs, Costa Rica

Mi chiamo Adriàn Alberto Calvo Quiròs, ho 31 anni e da circa 3 sono sacerdote. Appartengo alla diocesi di Cartago, in Costa Rica, e con queste mie righe vorrei raccontare a tutti, specialmente ai miei fratelli sacerdoti di tutto il mondo, diaconi e seminaristi, come e quando sentii concretamente il conforto materno di Maria, Madre di Dio, durante il periodo della mia risposta al cammino sacerdotale,

“Prima che Io ti formassi nel grembo, ti ho conosciuto…” (Geremia 1,5).

Sentii la chiamata al sacerdozio sin da quando ero un bambino; la mia esperienza in famiglia e la vita eucaristica della nostra parrocchia mi spinsero ad alimentare un’ideale nella mia mente e nel mio cuore, che si concretizzò a poco a poco. 

Entrai nel Seminario Nazionale di Costa Rica nel marzo 1996, quando avevo 17 anni. Sicuramente ero molto giovane, ma l’intenzione e il desiderio di servire Gesù erano sinceri. L’anno successivo, al secondo anno di seminario, Dio permise una prova affinché mi purificassi sempre più nella mia scelta di donarmi a Lui: chiamò la mia mamma in Cielo dopo una breve malattia. 

Fu un dolore profondo, come lo è nel cuore di ogni figlio quando perde sua madre, ma, se davvero desideravo servire il Signore, sapevo che avrei dovuto preparare la mia anima anche attraverso la prova. Quel dolore era parte della mia formazione sacerdotale. Tuttavia non venivo lasciato solo: c’era un’altra Madre che si faceva carico di me, la Santissima Vergine Maria, che mi insegnò l’obbedienza attraverso la sofferenza. La dissi: “Da oggi sarai la mia Mamma. Aiutami durante il mio cammino verso il sacerdozio!”.

Trascorsero sei anni, non senza prove e difficoltà, quando ricevetti i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato. Ad ogni modo anche se sembrava che andasse tutto bene, Do da me voleva di più, così arrivò un’altra prova: il Rettore del Seminario mi chiese di ritirarmi per un po’ di tempo per meditare ed eventualmente far maturare ancor più la mia vocazione. Ma a me mancava solo un anno per essere ordinato sacerdote! Non potevo credere che mi chiedessero di “meditare” dopo aver trascorso già sei anni in seminario! Ero distrutto: quella era una vera prova di fede e di assoluta fiducia ma, inevitabilmente, versai molte lacrime perché il mio cuore non poteva restare lontano dal sacerdozio.

Sono sempre stato convinto però che ogni cosa fatta da Dio sia fatta bene, quindi accettai anche quella situazione. Maria era lì con me a consolarmi. La preghiera del Rosario nei tre anni fuori dal seminario mi aiutò ad affrontare la prova. Furono tre anni di vera formazione: Dio mi voleva sacerdote, ma il mio cuore doveva imparare ad avere fiducia solo in Lui.

“Non avere paura, non sto forse qui Io, che sono tua Madre?”  (1)

 Nel periodo trascorso fuori dal seminario ebbi la possibilità e la gioia di visitare il Messico. Ricordo quando da bambino, seduto sulle ginocchia di mia madre, ella mi raccontava la bella storia delle apparizioni della Vergine di Guadalupe, che rimasero incise con emozione nel mio cuore. E ora io ero lì, di fronte alla Sua Basilica!

Entrai e le mia mani cominciarono a sudare per l’emozione. Una sensazione di tenerezza mi invase il cuore, con non sentivo da tanti anni. Ero di fronte al quadro di una Vergine dolce ed io piangevo come un bambino; sentii rivolte a me le stesse parole che disse a Juan Diego:

“Non temere! Non sto forse qui Io che sono tua Madre? Non stai forse sotto la Mia protezione?”

“Madre mia” le dissi “Tu sai che amo il sacerdozio, te lo chiedo per favore, aiutami, conducimi di nuovo al seminario, voglio essere sacerdote di Tuo Figlio! Ricorda che ora Tu sei l’unica madre che mi rimane! Mantieni la Tua promessa! Ti assicuro che un giorno verrò qua in casa Tua a celebrare la Messa!”.

E così l’intercessione della Vergine piena di Grazia si manifestò: dopo quella invocazione rimasi misteriosamente calmo e rafforzato nell’anima, sentii che la Madonna di Guadalupe aveva ascoltato la mia supplica; tutto questo però lo compresi bene solo alcuni anni dopo.

Tornai nuovamente in seminario nel 2005 e già nel 2006 il Vescovo mi assegnò ad una parrocchia affinché vivessi un’esperienza pastorale. Sempre in quell’anno disse a me ed altri due compagni di prepararci per essere ordinati diaconi il 22 luglio alle ore 10:00. Potrete immaginare l’emozione e la gioia che provai quando seppi che il mio desiderio più grande stava per realizzarsi dopo così tanta prove: infatti il diaconato era l’ultimo gradino che mi conduceva al sacerdozio!

Ero certo dell’intercessione della Madonna!

Ricevetti il diaconato nel giorno e nell’ora previsti dal Vescovo, col cuore traboccante di gioia per il mio sì definitivo a Dio. Trascorsero i giorni e arrivò anche la data della mia ordinazione sacerdotale.

Mentre preparavo la valigia per andare al ritiro di preparazione all’ordinazione, sulla scrivania della mia stanza vidi una busta che non conoscevo e che non avevo mai visto prima. Era piena di foto del mio viaggio in Messico: cominciai ad osservarle ad una ad una. C’erano foto scattate alla Basilica di Guadalupe e tra quelle ve ne fu una che attrasse in particolare la mia attenzione: un mio amico la scattò quando mi trovavo proprio di fronte al quadro della Nostra Vergine, con gli occhi arrossati per la commozione e per il pianto di quel particolare momento della mia supplica a Lei. 

Sulla foto, in basso a destra, vi era la registrazione automatica della data e dell’ora in cui fu scattata: 22 luglio 2002 ore 10:00. 

Erano lo stesso giorno e la stessa ora della celebrazione in cui il Vescovo qualche anno dopo mi ordinò diacono! 

Si trattava forse di una “coincidenza”? Non lo so. Quello che so è che noi sacerdoti dobbiamo imparare a vedere tutto con gli occhi della fede, come Maria.

E’ per questo che quanti sentono la vocazione al sacerdozio si affidano e ricorrono a Lei! Posso dichiararvi apertamente che sono felice di essere sacerdote e che non cambierei questa missione per niente al mondo!

Sacerdote di Gesù per sempre, accompagnato dalla Madre migliore di sempre!

Vergine Santa, Madre del Sommo Sacerdote, proteggi e guida tutti i sacerdoti del Tuo Figlio Gesù!

(1) [tratto
dal Nican Mopohua, testo base del resoconto ufficiale delle apparizioni
della Madonna di Guadalupe a San Juan Diego Cuauhtlatoatzin sul monte
del Tepeyac, in Messico]

Tratto dal libro 100 storie in bianco e nero – Edizioni ART