Come muore un ateo?

Di Carlos Marin, Colombia

Ero cappellano alla clinica Santa Fè, in Bogotà. Un giorno fui chiamato per assistere un paziente. Nessuno mi aveva detto che era un non credente. Quando entrai nella sua camera, mi chiese:

“Sei un sacerdote?”.

“Sì, signore”.

“Allora vai via, perché non ho bisogno di un prete!”

Sono rimasto lì, in silenzio, senza muovermi.

“Perché non te ne vai”, rispose seccato.

Istintivamente, senza pensarci, risposi: “Guardi, caro amico, nella mia lunga vita ho visto morire parecchi uomini santi, ma non ho mai visto come muore un ateo. Ecco perché sono rimasto qui”.

Stette in silenzio per un po’ e poi aprendo gli occhi mi disse:

“Siediti, parliamo”.

Sono rimasto lì per due ore, il tempo della sua confessione. La mattina seguente morì.

E’ stato uno di quei momenti della mia vita in cui ho sentito immensamente l’azione dello Spirito Santo!

Tratto dal libro 100 storie in bianco e nero – Edizioni ART