La dottrina come Dio comanda

Con il ”campionato di catechismo” si stimolano i bambini a imparare a mente le nozioni che gli rimarranno per tutta la vita

di don Stefano Bimbi

Dopo quello dei genitori, primi responsabili dell’educazione dei figli, il ruolo del catechista è molto importante per la trasmissione della Fede. Il catechista non parla a nome proprio, ma insegna a nome della Chiesa e quindi non può autonominarsi catechista, né insegnare diversamente da quanto insegna la Chiesa da sempre. La scelta dei catechisti è un compito del parroco in quanto responsabile della corretta trasmissione della Fede nella sua parrocchia. Sempre sua cura sarà curarne la formazione cristiana.



LA RETTA DOTTRINA

Purtroppo oggi nell’ora di catechismo non sempre viene trasmessa la retta dottrina, ma si fanno solo discorsi buonisti. È per questo che riprendendo una tradizione di cui si erano perse le tracce ho reintrodotto nella mia parrocchia la bella iniziativa del campionato di catechismo per i bambini che si preparano alla prima comunione. All’inizio viene consegnata una scheda con tutte le verità di fede da imparare a memoria: i dieci comandamenti, i novissimi, i precetti generali della Chiesa, le opere di misericordia corporale e spirituale, le virtù cardinali e teologali, i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, i vizi capitali, i peccati contro lo Spirito Santo, i doni dello Spirito Santo. Durante l’anno tutte queste cose vengono spiegate dettagliatamente dai catechisti e fatte imparare a memoria. Poi il catechista a fine lezione fa un piccolo torneo. Alcuni sono talmente bravi che sanno tutto a memoria anche in ordine inverso oppure rispondono anche a domande difficili, tipo “Dimmi la quarta opera di misericordia spirituale”. A fine anno c’è il torneo finale e come premio i vincitori sono segnalati nel giornalino parrocchiale. Vi garantisco che i bambini si sforzano di imparare e queste cose saranno le uniche (insieme alle preghiere) che gli resteranno nella memoria per tutta la vita.

CLASSI MASCHILI E FEMMINILI

Un’altra cosa di cui ormai abbiamo sperimentato l’efficacia è la divisione delle classi in maschili e femminili. Le bambine infatti sono molto interessate agli argomenti della dottrina che vengono proposte ogni volta. Ad esempio vogliono capire cosa c’è dopo la morte, cosa sono i peccati mortali, come ci si confessa bene. Ovviamente è importante rispondere a ogni argomento che stimola la loro curiosità, magari rimandando alla volta successiva la cosa che si era preparata. I maschi invece reggono meno l’attenzione e sono molto movimentati. Se gli si promette che poi si portano a giocare, ascoltano per più tempo (al massimo circa un terzo rispetto alle bambine). Invece nelle classi miste i bambini tendono a fare ancora più confusione e ad imparare molto meno, dando fastidio alle bambine.

CATECHISMO PER ADULTI

Visto che parliamo di catechismo ai bambini vorrei far notare che Gesù non ha insegnato catechismo ai bambini. Per loro ha avuto parole di accoglienza “Lasciate che i bambini vengano a me”, ma quando evangelizzava il Salvatore si rivolgeva principalmente agli adulti. Questo dovrebbe farci capire che il catechismo non finisce mai, anzi che proprio da adulti dobbiamo sempre più approfondire le verità della nostra fede. Si trovano infatti adulti esperti in mille cose, ma che per quanto riguarda il catechismo sono rimasti a quello imparato da piccoli. Ecco allora che appena diventato sacerdote ho iniziato a leggere e commentare ogni settimana il Catechismo della Chiesa Cattolica. Le persone mi confermano che imparano sempre cose nuove. In verità mi è sempre sembrato strano che quasi in ogni parrocchia ci sia la lectio divina, mentre il catechismo per adulti sia una rarità. Eppure la Parola di Dio può essere compresa solo se si conosce bene la dottrina cristiana.

Per concludere vorrei dire che conosco molte parrocchie che insegnano il catechismo ad adulti e bambini come Dio comanda. Ce ne sono più di quante potrebbe sembrare a prima vista. Basta cercarle ed essere disposti a fare qualche chilometro in più per far frequentare ai propri figli (e, perché no, a noi stessi) belle comunità cristiane fedeli al Vangelo e alla dottrina di sempre della Chiesa.

Nota di BastaBugie: per quanto riguarda il campionato di catechismo, ecco qui sotto le formule da imparare a memoria e il regolamento del torneo. Ovviamente il regolamento è personalizzabile a piacere.

CAMPIONATO DI CATECHISMO

Formule di Dottrina Cattolica

I DUE COMANDAMENTI DI CARITÀ

1. Amerai il Signore tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente

2. Amerai il prossimo tuo come te stesso

LA REGOLA D’ORO (Mt 7,12)

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.

I QUATTRO NOVISSIMI

1. Morte 2. Giudizio 3. Inferno 4. Paradiso



I DIECI COMANDAMENTI

Io sono il Signore Dio tuo:

1. Non avrai altro Dio all’infuori di me

2. Non nominare il nome di Dio invano

3. Ricordati di santificare le feste

4. Onora il padre e la madre

5. Non uccidere

6. Non commettere atti impuri

7. Non rubare

8. Non dire falsa testimonianza

9. Non desiderare la donna d’altri

10. Non desiderare la roba d’altri

I CINQUE PRECETTI DELLA CHIESA *

1. Partecipare alla Messa la domenica e le altre feste comandate e rimanere liberi da lavori e da attività che potrebbero impedire la santificazione di tali giorni

2. Confessare i propri peccati almeno una volta all’anno

3. Ricevere il sacramento dell’Eucaristia almeno a Pasqua

4. Astenersi dal mangiare carne e osservare il digiuno nei giorni stabiliti dalla Chiesa

5. Sovvenire alle necessità materiali della Chiesa, secondo le proprie possibilità



LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE

1. Dar da mangiare agli affamati

2. Dar da bere agli assetati

3. Vestire gli ignudi

4. Alloggiare i pellegrini

5. Visitare gli infermi

6. Visitare i carcerati

7. Seppellire i morti

LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE

1. Consigliare i dubbiosi

2. Insegnare agli ignoranti

3. Ammonire i peccatori

4. Consolare gli afflitti

5. Perdonare le offese

6. Sopportare pazientemente le persone moleste

7. Pregare Dio per i vivi e per i morti

LE TRE VIRTÙ TEOLOGALI

1. Fede

2. Speranza

3. Carità



LE QUATTRO VIRTÙ CARDINALI

1. Prudenza

2. Giustizia

3. Fortezza

4. Temperanza

I QUATTRO PECCATI CHE GRIDANO VENDETTA AL COSPETTO DI DIO

1. Omicidio volontario

2. Peccato impuro contro natura

3. Oppressione dei poveri

4. Frode nel salario agli operai



I SETTE VIZI CAPITALI (S.A.L.I.G.I.A.)

1. Superbia

2. Avarizia

3. Lussuria

4. Ira

5. Gola

6. Invidia

7. Accidia (Pigrizia)

I SEI PECCATI CONTRO LO SPIRITO SANTO

1. Disperazione della salvezza

2. Presunzione di salvarsi senza merito

3. Impugnare la verità conosciuta

4. Invidia della grazia altrui

5. Ostinazione nei peccati

6. Impenitenza finale

I SETTE DONI DELLO SPIRITO SANTO

1. Sapienza

2. Intelletto

3. Consiglio

4. Fortezza

5. Scienza

6. Pietà

7. Timor di Dio

* Per i cinque precetti della Chiesa, se vuole, il catechista può accettare come valide anche le risposte che esprimano il concetto senza che siano imparate esattamente a memoria (negli altri casi invece le risposte giuste sono SOLO quelle perfettamente ESATTE)


REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DI CATECHISMO

1) TORNEO A COPPIE

Si mettono i ragazzi in coppia (preferibilmente uno bravo con uno non bravo, in modo che possa anche vincere chi non è bravo).



2) SCONTRI A ELIMINAZIONE DIRETTA

Si fa il tabellone del torneo alla lavagna (o su un foglio, se non c’è la lavagna); gli scontri sono tutti a eliminazione diretta; per occupare i posti vuoti basta fare dei ripescaggi (con sorteggio).



3) SI PASSA IL TURNO CON DUE RISPOSTE ESATTE

La gara si fa chiamando le due coppie che si scontrano una a destra e una a sinistra della cattedra (o comunque del catechista); si comincia da una coppia con la prima domanda: se risponde fa un punto, altrimenti la domanda passa all’altra coppia; chi arriva prima a due vince lo scontro; in caso di parità si va avanti a oltranza; chi perde è eliminato, a meno che non sia ripescato.



4) ALBO D’ORO SUL REGISTRO

La coppia che vince il torneo in quel giorno sarà segnata nell’albo d’oro, scritto nel registro del catechista.



5) FINALE DEL CAMPIONATO

Alla fine sarà fatto il torneo finale alla presenza del sacerdote. I vincitori della finale sarebbe bene ricevessero un premio anche simbolico. Se la parrocchia lo ha, si possono pubblicare i nomi dei vincitori sul giornalino parrocchiale.