«Come posso chiudere la casa del Signore?». Sono state queste le ultime parole pronunciate in questa vita da padre Ragheed Ganni, il 35enne sacerdote caldeo iracheno trucidato il 3 giugno del 2007 insieme a tre suddiaconi nei pressi della chiesa dello Spirito Santo a Mosul, nell’Iraq settentrionale.
Ebbe il coraggio di dirle di fronte all’uomo armato e mascherato che gli puntava contro un’arma automatica e che, insieme ad altri, aveva bloccato i due veicoli su cui il gruppo viaggiava