L’evento del 13 giugno al palalottomatica sarà spostato

Mi fido totalmente e ciecamente dei miei compagni di avventura, che stimo senza riserve, per cui condivido e annuncio che per un bene superiore il PALALOTTOMATICA SARA’ SPOSTATO, anche se mi dispiace da morire di non riabbracciare tantissimi amici da tutta Italia finalmente qui a Roma.

Si vede che verrò io a trovarvi uno per uno, compagni dell’Agnello.

Costanza

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Sono stati presentati 4.320 emendamenti al ddl Cirinnà in commissione Giustizia al Senato, che il 13 maggio delibererà il rinvio della discussione a giugno inoltrato. La battaglia parlamentare e nel Paese per non far approvare una legge lesiva del diritto di famiglia, dei diritti dei bambini, che apre persino alla legittimazione della pratica barbara dell’utero in affitto, sarà lunga e è sconfitto chi voleva chiuderla in poche settimane: è una prima grande, importante vittoria per chi come noi si è battuto per far crescere la consapevolezza su questo ddl pericoloso. Molti chiedevano tempo per organizzare una risposta popolare unitaria e hanno visto la convocazione della riunione del Palalottomatica il 13 giugno come una fuga in avanti. Peraltro la coincidenza con la data del gay pride ha preoccupato altri che, come noi, non vogliono in alcun modo costruire un clima di ostile contrapposizione ideologica.

Recependo questi fraterni consigli abbiamo deciso di soprassedere, di annullare il raduno del 13 giugno e di lavorare da subito ad una mobilitazione più ampia ed unitaria, visto che i tempi lo consentono, anche per sgombrare il campo da accuse di personalismo e sciocche rincorse alla primogenitura.

Resta in campo la raccolta firme che proprio il 13 giugno concluderemo (spedite i moduli a La Croce piazza del Gesù 47 00186 Roma) per spostare anche in campo internazionale la proposta di una moratoria ONU sull’utero in affitto; resta l’impegno quotidiano di tutti noi a incontrare le realtà impegnate sul territorio e avremo anzi più tempo per rispondere a più inviti; resta la volontà di essere fattori unitivi e mai divisivi, pronti a supportare le iniziative di tutti, a partire dalle manifestazioni territoriali delle Sentinelle in Piedi del prossimo 23 maggio. L’incontro tra tutti noi non si cancella, si sposta per essere davvero in tanti, per essere tutti uniti in una grande mobilitazione che accompagnerà la battaglia in Parlamento per il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà, ricordando quel che andiamo dicendo da mesi: i figli non si pagano.

Mario Adinolfi 

padre Maurizio Botta 

Costanza Miriano 

Marco Scicchitano