Da un Altro arriva il vero valore di ciò che non conta…e che valore!

Teresa d’Avila lo ribadisce dicendo che da sola non vale niente; Teresa con un soldo vale poco; ma Teresa con un soldo e con Dio vale tutto.

Lorenzo, il pessimista, ripeteva che lui non valeva niente, concludendo avvilito “Sono uno zero”. Quel giorno l’ho rivisto all’ospedale per un banale incidente.

Mi ha dato una lezione di recuperato ottimismo cristiano, perché, diceva soddisfatto di trovarsi nella stanza 610 e al letto 60. Ridendo precisava: stanza “sei uno zero”, al letto “sei zero”. Con quel sano umorismo mi rivelava un altro modo, più vero e confortante, di leggere e valutare al positivo se stesso e le cose.

Aveva capito Lorenzo che noi siamo gli zeri, ma Dio è l’uno.

M’ha raccontato che un giorno il maestro di religione riempie la lavagna di tanti zeri quanti sono i ragazzi in classe. Dentro ogni zero scrive il nome di ciascun ragazzo. In un angolo della lavagna scrive anche il numero uno. Dopo aver fatto capire il non valore degli zeri, domanda ai ragazzi che risultato può ottenere la somma di tutti quei numeri.

Chi addizionava solo zeri otteneva uno zero… Il risultato dell’addizione già cambiava per chi si accorgeva che c’era anche l’uno….

Allora intervenne il maestro che mise tutti gli zeri in fila indiana con alla fine l’uno che gradualmente faceva risalire verso l’inizio della fila, fino a portarlo davanti a tutti gli zeri.

Quell’uno posto davanti a tutti gli zeri ordinati tra loro diede un valore immenso a quelle nullità.

Di P. Andrea Panont, O.C.D.