Gesù perdona anche il più grande peccatore



Brano tratto da: La Passione – Testimonianza di Catalina Rivas


Pilato ha pronunciato la sentenza. Figlioli miei, considerate attentamente quanto il mio Cuore ha sofferto.

Dopo essermi offerto nell’Orto degli ulivi, Giuda se ne andò errante e fuggitivo, senza riuscire a far tacere la sua coscienza che lo accusava del più orrendo sacrilegio. Quando giunse ai suoi orecchi la sentenza di morte pronunciata contro di Me, si lasciò andare alla più terribile disperazione e si impiccò.

Chi potrà comprendere l’intenso dolore del mio Cuore, quando vidi gettarsi alla perdizione eterna quell’anima che aveva trascorso tre anni alla scuola del mio Amore, apprendendo la mia dottrina, ricevendo i miei insegnamenti, ascoltando come, tante volte, le mie labbra avevano perdonato ai più grandi peccatori.

Giuda! Perchè non vieni a gettarti ai miei piedi affinchè Io ti perdoni? Se non osi avvicinarti a Me per paura di quelli che mi circondano e che mi maltrattano con tanto furore, guardami, almeno; vedrai come i miei occhi si fissano in te.

Anime che vi siete cacciate nei peccati più grandi… Se per più o meno tempo, avete vissuto erranti e fuggitive a causa dei vostri delitti, se i peccati di cui siete colpevoli, vi hanno accecato e indurito il cuore, se per seguire alcune passioni siete cadute nelle più gravi sregolatezze, non lasciatevi prendere dalla disperazione quando i complici dei vostri peccati vi abbandoneranno e quando la vostra anima si renderà conto della sua colpa…

Finchè l’uomo possiede ancora un istante di vita, fa ancora in tempo a ricorrere alla Misericordia e a implorare il perdono.

Se siete giovani e gli scandali della vostra vita passata vi hanno messo, davanti agli uomini, in uno stato di degradazione, non temete!

Anche quando il mondo vi disprezza e vi tratta come dei malvagi, vi insulta e vi abbandona, state sicuri che il vostro Dio non vuole che la vostra anima finisca nelle fiamme dell’inferno. Vuole che osiate parlargli, che osiate rivolgere a Lui sguardi e sospiri del cuore, e subito vedrete come la sua mano paterna e piena di bontà vi condurrà alla fonte del perdono e della vita.

Se, per malizia, hai trascorso chissà quanta parte della tua vita nel disordine e nell’indifferenza e, vicino già all’eternità, la disperazione ti pone una benda sugli occhi, non lasciarti ingannare: è ancora tempo di perdono.

Ascoltate bene: se vi rimane un solo secondo di vita, approfittatene, perché in questo secondo potete guadagnare la Vita eterna.

Se avete trascorso la vostra esistenza nell’ignoranza e nell’errore, se siete stati la causa di grandi danni verso gli uomini, verso la società e perfino verso la Religione e se per una qualsiasi circostanza riconoscete il vostro errore, non vi lasciate abbattere dal peso delle colpe, né dal danno di cui siete stati strumento, ma, al contrario, lasciate che la vostra anima venga penetrata dal più vivo pentimento, inabissatevi nella fiducia e ricorrete a Colui che sempre vi sta aspettando per perdonarvi.

Lo stesso accade se si tratta di un’anima che ha trascorso i primi anni della sua vita nella fedele osservanza dei miei comandamenti, ma che ha diminuito a poco a poco il fervore, passando a una vita tiepida e comoda…

Non nascondere nulla di ciò che ti dico, poiché tutto è a beneficio dell’intera umanità. Ripetilo alla luce del sole, predicalo a chi vuole veramente ascoltarlo.

L’anima che un bel giorno riceve una forte scossa che la risveglia, immediatamente si accorge che la sua vita è inutile, vuota, senza meriti per l’eternità.

Il maligno, con una infernale invidia, l’attacca allora in mille modi, facendo risaltare le sue colpe; le ispira tristezza e scoraggiamento, finendo co, portarla alla paura e alla disperazione.

Anima che mi appartieni, non far caso a questo crudele nemico e, non appena senti l’ispirazione della Grazia all’inizio della tua lotta, corri al mio Cuore; senti e contempla come una goccia del suo Sangue scende sopra la tua anima e vieni a Me. Già sai come incontrarmi: sotto il velo della fede… Alzalo e dimmi con tutta fiducia le tue pene, le tue miserie, le tue cadute…

Ascolta con rispetto le mia parole e non temere per il passato. Il mio Cuore lo ha sommerso nell’abisso della mia Misericordia e del mio Amore.

La tua vita passata ti darà l’umiltà che ti riempirà. E se vuoi darmi la miglior prova d’amore, abbi fiducia e conta sul mio perdono…

Credi che non riusciranno mai i tuoi peccati a essere più grandi della mia Misericordia, che è infinita.