O Sapienza

NOVENA DI NATALE

2° giorno

 

Venite, adoriamo il Re nostro Signore che sta per venire!

Lettura

Pro 8,22-36

Il Signore mi ha creato all’inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, fin d’allora. Dall’eternità sono stata costituita, fin dal principio, dagli inizi della terra. Quando non esistevano gli abissi, io fui generata; quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua; prima che fossero fissate le basi dei monti, prima delle colline, io sono stata generata. Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi, né le prime zolle del mondo; quando egli fissava i cieli, io ero là; quando tracciava un cerchio sull’abisso; quando condensava le nubi in alto, quando fissava le sorgenti dell’abisso; quando stabiliva al mare i suoi limiti, sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia; quando disponeva le fondamenta della terra, allora io ero con lui come architetto ed ero la sua delizia ogni giorno, dilettandomi davanti a lui in ogni istante; dilettandomi sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo. Ora, figli, ascoltatemi: beati quelli che seguono le mie vie! Ascoltate l’esortazione e siate saggi, non trascuratela! Beato l’uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte, per custodire attentamente la soglia. Infatti, chi trova me trova la vita, e ottiene favore dal Signore; ma chi pecca contro di me, danneggia se stesso; quanti mi odiano amano la morte».

Meditazione

Il libro dei Proverbi descrive la Sapienza come una persona viva, onnipotente e creatrice, compagna inseparabile di Dio. Il Nuovo Testamento presenta la Sapienza personificata come Parola creatrice ed eterna di Dio: “Egli era, in principio, presso Dio” (Gv 1,2) “Questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perchè tu la metta in pratica (Dt 30,14) questo versetto del libro del Deuteronomio identifica Dio che agisce come persona con la sua Parola efficace che sempre compie ciò che dice. In Dio, alla parola corrisponde l’azione e dunque l’essere, l’esistere delle cose. Dio, cioè, realizza le parole. Diversamente da noi.

Non sempre alle nostre parole facciamo corrispondere delle azioni. Quanto diciamo con le parole rimane inefficace, senza risultato.

La Bibbia ci fa amare la Sapienza in modo speciale. Il libro della Genesi ci invita a sperimentare il fascino, la bellezza e l’armonia del creato. Quando Dio fa qualcosa di nuovo e di straordinario, non è solo, ma pensa a qualcuno, convoca altri a partecipare alla gioia di una comune attività. Ma, soprattutto, noi sappiamo che con Dio creatore c’è davvero qualcuno: quel Verbo di Dio, quale Parola di Dio “mediante la quale tutto è stato creato” (Gv 1,2) e che poi “divenne carne” (Gv 1,14) in Gesù Cristo.

E’ il Verbo incarnato, è Gesù Cristo  la Sapienza di Dio che parla al cap. 8 del libro dei Proverbi. E’ questa Sapienza che dà alla tua vita il suo vero significato e ti aiuta a viverla nel suo giusto valore.

Sentila vicina a te, come ci veniva ricordato, perchè possa illuminare il tuo cammino e venire a insegnarti la via della saggezza. Perchè guardando le tue opere tu possa dire: “questi (veramente) è saggio e intelligente” perchè ascolta e mette in pratica i comandamenti del Signore (Dt 4,1-2.6-8).

Dialoga spesso con Gesù, Sapienza di Dio, presente nel tuo cuore. Sentiti sicuro nel proclamare il suo Vangelo, poichè Egli parlerà per te. Così la Parola di Dio si compirà atraverso la tua vita. E insieme all’apostolo Paolo anche tu potrai dire: …non vivo più io, ma Cristo vive in me” (Gal 2,20).

O Sapienza che esci dalla bocca dell’Altissimo

ti estendi sino ai confini del mondo

e tutto disponi con soavità e forza,

vieni ad insegnarci la via della saggezza.