“Viviamo bene la liturgia solo se rimaniamo in atteggiamento orante”

La catechesi di Benedetto XVI durante l’Udienza Generale di oggi, mercoledì 26 settembre

Tornato in piazza San Pietro, da cui mancava dal 6 giugno, Benedetto XVI ha incontrato, questa mattina, i fedeli riuniti per l’Udienza generale, durante la quale ha tenuto una catechesi sul tema della Liturgia, “come scuola di preghiera”.

“La prima scuola per la preghiera – ha sottolineato il Papa – è la Parola di Dio, permanente dialogo tra Dio e l’uomo”. C’è, però, un’altra preziosa «fonte» per crescere nella preghiera”: la liturgia, “ambito privilegiato nel quale Dio parla a ciascuno di noi, qui ed ora, e attende la nostra risposta”. 

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I giorni del Papa in Libano: un “segno profetico di pace”

Un commento all’ultima Udienza generale di Benedetto XVI

di Massimo Introvigne

Interrompendo la consueta «scuola della preghiera» del mercoledì, all’udienza generale del 19 settembre 2012 Benedetto XVI è tornato sul suo viaggio in Libano della settimana scorsa, che ha definito un viaggio «fortemente voluto, nonostante le circostanze difficili, considerando che un padre dev’essere sempre accanto ai suoi figli quando incontrano gravi problemi».

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Il paese dei pozzi

Quella città non era abitata da persone, come tutte le altre città del pianeta.

Quella città era abitata da pozzi. Pozzi viventi… ma pur sempre pozzi.

I pozzi erano divisi gli uni dagli altri, non soltanto per il luogo in cui erano stati scavati, ma anche per la vera (l’apertura che li collegava all’esterno). 

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Inizia l’anno della fede: ecco il vantaggio di essere cristiani

Il libretto appena pubblicato dal Cardinal Biffi ”La fortuna di appartenergli. Lettera confidenziale ai credenti”, ci ricorda alcune verità essenziali

di Giacomo Biffi

Vi do una notizia un po’ riservata. Vi rivelo un segreto; ma, mi raccomando, resti tra noi. La notizia è questa: grande è la fortuna di noi credenti. Grande è la fortuna di chi è «cristiano»; cioè appartiene, sa di appartenere, vuole appartenere a Cristo. Grande è la fortuna dei credenti in Cristo.

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Lasciati abbracciare

Quando fai il segno della Croce, fallo bene. 

Non così affrettato, rattrappito, tale che nessuno capisce cosa debba significare. NO. Un segno della Croce giusto, cioè lento, ampio, dalla fronte al petto, da una spalla all’altra.

Senti come esso ti abbraccia tutto?

Raccogliti dunque bene; raccogli in questo segno tutti i pensieri e tutto l’animo tuo, mentre esso si dispiega dalla fronte al petto, da una spalla all’altra. Allora tu lo senti: ti avvolge tutto, corpo e anima, ti raccoglie, ti consacra, ti santifica.

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Santa Monica

Molte mamme di oggi non vivono tempi facili. Non è stato facile nemmeno per Monica, la santa che ricordiamo nel mese di agosto, anche lei ha dovuto tribolare non poco per il figlio Agostino.

Con un figlio adolescente in casa è difficile dormire sempre sonni tranquilli. Questo perché alcuni comportamenti dei figli sono fonte di apprensione e di preoccupazioni, di angoscia e di lacrime.

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Pedala e vedrai… Ama e capirai…

In una calda sera d’estate, un giovane si recò da un vecchio saggio: “Maestro, come posso  essere sicuro che sto spendendo bene la mia vita? Come posso essere sicuro che tutto ciò che faccio è quello che Dio mi chiede di fare?”
Il vecchio saggio sorrise compiaciuto e disse:- Una notte mi addormentai con il cuore turbato, anch’io cercavo, inutilmente, una risposta a queste domande. Poi feci un sogno; sognai una bicicletta a due posti.

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