Miracolo Eucaristica di Lanciano

Miracolo Eucaristico di Lanciano

Tra i più antichi e famosi miracoli eucaristici ricordiamo quello di Lanciano (Chieti) che si verificò nell’anno 750 nella Chiesa di Legonziano.

Il nome sembra derivare da san Longino, il centurione che dopo aver trafitto Gesù con la lancia si convertì.

La famiglia di Longino, secondo un’antica leggenda, era originaria di Lanzanum (Lanciano appunto) e si trasferì in Palestina.

Nella Chiesa di San Legonziano dunque, un monaco basiliano mentre celebrava l’Eucaristia fu assalito dai dubbi circa la Presenza reale del Signore nelle Sacre Specie e così si accorse, dopo la consacrazione, che l’ostia era divenuta carne e il vino sangue vivo, raggrumandosi in cinque globuli irregolari e diversi per forma e grandezza.

L’Ostia Carne, come oggi si osserva molto bene, ha la grandezza dell’ostia grande attualmente in uso nella Chiesa latina, è leggermente bruna e diventa tutta rosea se osservata in trasparenza.

Il Sangue è coagulato, di colore terreo, tendente al giallo ocra.

La Carne, dal 1713, è conservata in un artistico Ostensorio d’argento, finemente cesellato, di scuola napoletana.

Il Sangue è contenuto in una ricca ed antica ampolla di cristallo di Rocca.

Dal 1902 il «Miracolo» è custodito nel secondo tabernacolo dell’altare monumentale, fatto erigere dai Lancianesi, al centro del presbiterio.

Alle varie ricognizioni ecclesiastiche, condotte fin dal 1574, seguì, nel 1970 1971 e ripresa in parte nel 1981, quella scientifica, compiuta dal Professore Odoardo Linoli, libero docente in Anatomia e Istologia Patologica e in Chimica e Microscopia Clinica, coadiuvato dal Prof. Ruggero Bertelli, dell’Universítà di Siena.

Le analisi, eseguite con assoluto rigore scientifico e documentate da una serie di fotografie al microscopio, hanno dato questi risultati:

La Carne è vera Carne. Il Sangue è vero Sangue.

La Carne e il Sangue appartengono alla specie umana.

La Carne è un “CUORE” completo nella sua struttura essenziale.

Nella Carne sono presenti, in sezione, il miocardio, l’endocardio, il nervo vago e, per il rilevante spessore del miocardio, il ventricolo cardiaco sinistro.

La Carne e il Sangue hanno lo stesso gruppo sanguigno: AB.

Nel Sangue sono state ritrovate le proteine normalmente frazionate con i rapporti percentuali quali si hanno nel quadro siero proteico del sangue fresco normale.

Nel Sangue sono stati anche ritrovati i minerali: Cloruro, Fosforo, Magnesio, Potassio, Sodio e Calcio.

La conservazione della Carne e del Sangue Miracolosi, lasciati allo stato naturale per dodici secoli ed esposti all’azione di agenti fisici, atmosferici e biologici, rimane un fenomeno Straordinario.

A conclusione si può dire che la Scienza, chiamata in causa, ha dato una risposta sicura ed esauriente circa la autenticità di questo Miracolo Eucaristico. La cosa più importante da sottolineare è che da Lanciano viene un invito ad incontrare Dio e a risvegliare l’amore nei cuori.

Il monaco basiliano dubitò dell’amore di Dio e Cristo gli venne incontro con questo Segno potente e misterioso.

Noi uomini moderni, siamo stati battezzati, ci confessiamo, nella Messa facciamo  la Comunione, abbiamo ricevuto la Cresima, qualcuno è stato consacrato nel Sacramento dell’Ordine, ma tutti portiamo nel cuore i dubbi, le incertezze, il logorio della fatica del vivere quotidiano che a volte ci spinge a chiederci: “ma c’è?”.

Il miracolo Eucaristico di Lanciano ci invita a piegare le ginocchia ed adorare, a credere che Dio è presente in mezzo a noi anche se non lo possiamo dimostrare scientificamente perchè ci sono verità che nascono dall’intimo dei nostri sentimenti e che hanno una logica misteriosa e stringente.

A Lanciano ci si imbatte in questa verità che ti fa aprire gli occhi  e ti fa gustare la bellezza della Grazia.

Qui tutto è Grazia perchè scorgi con gli occhi della carne il Dio della gloria.

Nelle perplessità, dubbi o malinconie non state a gemere o sospirare; ma portatevi davanti al Santissimo Sacramento:

S. G.B. Cottolengo